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Immagine del redattoreUfficio Stampa

In tutta Italia "Blackout" nel mondo del Gaming,

Sale giochi chiuse in tutta italia

le sale giochi che fino a pochi giorni fa erano usate dai clienti per giocare sono state chiuse dagli agenti dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli (ADM) dopo una denuncia che li accusa di fare concorrenza sleale alle sale giochi tradizionali.


I locali chiamati "sale LAN" (da Local Area Network). permettevano di giocare in postazioni competitiva a giochi famosi conosciuti come Fortnite, Call of Duty o Fifa.

L'eSportPalace di Bergamo uno dei più popolari in Italia ha postato su Instagram un video in cui mostra i sigilli messi dagli agenti dell'ADM, in cui uno dei responsabili annuncia che "tutte le sale LAN in Italia non esistono più". Gli altri giocatori stanno mostrando il loro sostegno a questa sala attraverso i social media.



L’esposto accusa queste sale LAN di mettere a disposizione, a pagamento, giochi che praticamente sono venduti nei negozi per essere giocati a casa, facendo concorrenza sleale alle sale giochi classiche prive di questo sistema competitivo di gaming online, aventi però altri tipi di videogiochi per i quali pagano licenze, omologazioni e imposte specifiche. Chiede che l’ADM verifichi che siano rispettati i regolamenti riguardo agli «apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro», che in sostanza disciplinano come devono essere i dispositivi e i software in questo genere di sale giochi.










L’esposto allega l’esempio di un simulatore di guida di una sala LAN e di un simulatore di una propria sala giochi, «che la nostra società, sostenendo onerosi costi, nel rispetto delle norme è obbligata a omologare tramite gli enti preposti per poi permetterne l’installazione e l’uso in locali dediti al gioco lecito». Intervistato dal sito specializzato Agimeg, Milesi ha detto: «I nostri apparecchi sono sottoposti a numerosi controlli e basta che manchi solo un’autorizzazione a far scattare il sequestro, mentre queste attività non sembrano tenute a tutte queste procedure. Non riusciamo a comprendere entro quale quadro normativo operino e per questo chiediamo ad ADM di chiarire se queste attività sono lecite o meno e a che tipo di normative devono sottostare».





L’ADM aveva diffuso martedì una circolare che invitava i titolari delle sale LAN a provvedere affinché i loro apparecchi fossero «sottoposti ad omologa/certificazione, muniti di titoli autorizzatori, soggetti al pagamento dell’Imposta sugli intrattenimenti (ISI)». Il termine ultimo fissato era sabato 30 aprile.


Nel video diffuso dall’eSportPalace di Bergamo si dice anche che di conseguenza non sono più legali nemmeno i videogiochi messi a disposizione sui dispositivi nei negozi di elettronica, né le fiere di videogiochi: al momento in realtà non sembrano esserci elementi per dire che sarà davvero così. Non si sa nemmeno quanto durerà il sequestro.


Rimane coinvolto in questo provvedimento quindi anche il mondo del gaming calcistico, speriamo si risolva presto la situazione!


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